Vetmulin 125 mg/ml soluzione orale per uso in acqua da bere per suini – 125 mg/ml soluzione orale per uso in acqua da bere per suini, 1 tanica da 5 litri

Idrogeno fumarato di tiamulina 125 mg/ml (equivalenti a 101,2 mg/ml di tiamulina).

Fosfato disodico anidro, metilparaidrossibenzoato (E218), propilparaidrossibenzoato (E216), etanolo 96%, acqua depurata.

Per il trattamento della dissenteria suina causata o complicata da Brachyspira hyodysenterie sensibili alla tiamulina. Per il trattamento della polmonite enzootica e la riduzione delle lesioni causate da Mycoplasma hyopneumoniae sensibili alla tiamulina. Si deve stabilire la presenza della malattia nel gruppo prima dell'uso.

Non usare in caso di ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Non utilizzare in caso di resistenza alla tiamulina. Non somministrare prodotti contenenti monensina, narasina, salinomicina, maduramicina ne' altri ionofori durante il trattamento con il medicinale, ne' nei sette giorni antecedenti o successivi al trattamento come minimo puo' determinare un grave nanismo o il decesso.

Da somministrare per via orale nell'acqua da bere. Dissenteria suina: 8,8 mg di idrogenofumarato di tiamulina per kg di peso vivo al giorno (equivalenti a 7 ml prodotto per 100 kg di peso vivo al giorno) per 5 giorni consecutivi. Polmonite enzootica: 15-20 mg di idrogenofumarato di tiamulina per kg di peso vivo al giorno (equivalenti a 12-16 ml di prodotto per 100 kg di peso vivo al giorno) per 5 giorni. Somministrazione L'assunzione di acqua medicata dipende dal peso vivo effettivo, dal consumo d'acqua, dalle condizioni cliniche degli animali, dall'ambiente, dall'eta' e dal tipo di alimento fornito. Per ottenere il dosaggio corretto, calcolare la concentrazione di tiamulina come segue: (ml di prodotto per Kg pv al giorno) X (peso vivo medio in Kg) / (assunzione media d'acqua giornaliera in litri/animale) = ml di prodotto da somministrare per litro di acqua da bere. Per assicurare un dosaggio corretto, il peso vivo deve essere determinato nel modo piu' accurato possibile, al fine di evitare il sottodosaggio. Le dosi richieste devono essere misurate utilizzando apparecchi di pesatura adeguatamente calibrati. L'acqua medicata va cambiata ogni 24 ore. L'assunzione di quantitativi conformi di acqua da bere va garantita assicurando la presenza di dispositivi di abbeveraggio sufficienti. Per evitare il manifestarsi di resistenza in caso di consumo di tiamulina a dosi sub-terapeutiche, pulire adeguatamente gli attrezzi di abbeveraggio al termine del trattamento.

Non conservare a temperatura superiore a +25 gradi C. Periodo di validità dopo prima apertura del condizionamento primario: 3 mesi. Periodo di validita' dopo diluizione conformemente alle istruzioni: 24 ore.

L'assunzione del medicinale veterinario da parte degli animali puo' essere alterata in seguito alla malattia. In caso di assunzione di acqua insufficiente gli animali devono essere trattati per via parenterale. L'utilizzo ripetuto o protratto va evitato, migliorando le prassi di gestione e mediante pulizia e disinfezione. L'uso del prodotto deve essere basato sui test di sensibilita' e deve tener conto delle linee guida ufficiali e locali sui trattamenti antimicrobici. La somministrazione agli animali di prodotti contenenti monensina, narasina, salinomicina, maduramicina ne' altri ionofori durante il trattamento con il medicinale, ne' nei sette giorni antecedenti o successivi al trattamento come minimo puo' determinare un grave nanismo o il decesso. Un impiego del prodotto che deroghi alle istruzioni fornite puo' aumentare la prevalenza di batteri resistenti alla tiamulina e ridurre l'efficacia del trattamento con altre pleuromutiline, a causa della potenziale resistenza. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: persone con nota ipersensibilita' al principio attivo non devono somministrare il medicinale veterinario. Evitare il contatto diretto con la pelle e le mucose durante la miscelatura. Evitare l'ingestione accidentale. Durante la miscelatura o la manipolazione del prodotto, indossare tuta, occhiali di sicurezza, maschera e guanti impermeabili. Togliersi immediatamente gli indumenti contaminati e lavare immediatamente ogni eventuale schizzo sulla cute. In caso di contatto accidentale con gli occhi, sciacquare immediatamente e abbondantemente con acqua. Se l'irritazione persiste, consultare il medico. Lavarsi le mani dopo l'uso. Sovradosaggio: una singola dose orale di 100 mg/kg di peso vivo ha provocato iperpnea e disturbi addominali nei suini. Ad un dosaggio di 150 mg/kg l'unico effetto evidenziato a livello di sistema nervoso centrale e' stata la letargia. Una dose di 55 mg/kg per 14 giorni ha provocato un aumento della salivazione ed una leggera irritazione dello stomaco. L'idrogenofumarato di tiamulina ha un indice terapeutico relativamente alto per i suini, per i quali non e' stata stabilita la dose letale minima. Se si notano segni di avvelenamento, togliere immediatamente l'acqua medicata e sostituirla con acqua fresca. Avviare un idoneo trattamento sintomatico. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.

Non somministrare agli animali prodotti contenenti monensina, narasina, salinomicina, maduramicina ne' altri ionofori durante il trattamento con il medicinale, ne' nei sette giorni antecedenti o successivi al trattamento come minimo: possono conseguirne un grave nanismo, la paralisi o il decesso. La tiamulina puo' ridurre l'azione antibatterica degli antibiotici betalattamici, la cui azione dipende dalla crescita batterica. Puo' avere luogo resistenza crociata tra altri membri degli antibiotici lincosamidi o macrolidi. Prima di utilizzare il prodotto si devono considerare la resistenza al principio attivo e la resistenza crociata.

Il prodotto puo' essere utilizzato durante la gravidanza e l'allattamento.

Sono stati riferiti rari casi di ipersensibilita' alla tiamulina dopo somministrazione orale, sottoforma di prurito ed eritema genitale e cutaneo. Spesso tali reazioni avverse sono lievi e transitorie, sebbene in casi rarissimi possano essere gravi. Se si verificano queste tipiche reazioni avverse, sospendere immediatamente il trattamento e pulire gli animali ed i recinti con acqua, dopo di che normalmente il recupero dei soggetti affetti e' rapido. Puo' essere utile un trattamento sintomatico, come la terapia elettrolitica ed antinfiammatoria.

Suini.

Carne, visceri: 5 giorni.

Antibatterici per uso sistemico. Pleuromutoline.

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