• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer
Farmacia.it

Farmacia.it

Il magazine sul mondo della farmacia online

  • Home
  • Magazine
    • Alimentazione
    • Bellezza
    • Dimagrimento
    • Salute
  • Medicinali Uso Umano
    • Antimicrobici generali per uso sistemico
      • Antibatterici per uso sistemico
      • Antimicobatterici
      • Antimicotici per uso sistemico
      • Antivirali per uso sistemico
      • Sieri immuni ed immunoglobuline
      • Vaccini
    • Apparato gastrointestinale e metabolismo
      • Altri farmaci dell'apparato gastrointest. e del metabolismo
      • Anabolizzanti sistemici
      • Antidiarroici, antinfiammatori ed antimicrobici intestinali
      • Antiemetici ed antinausea
      • Digestivi, inclusi gli enzimi
      • Farmaci contro l'obesita', esclusi i prodotti dietetici
      • Farmaci per disturbi correlati all'acidita'
      • Farmaci per disturbi della funzione gastrointestinale
      • Farmaci per la costipazione
      • Farmaci usati nel diabete
      • Integratori minerali
      • Stomatologici
      • Terapia biliare ed epatica
      • Vitamine
    • Dermatologici
      • Altri preparati dermatologici
      • Antibiotici e chemioterapici per uso dermatologico
      • Antimicotici per uso dermatologico
      • Antipruriginosi, inclusi antiistaminici, anestetici, ecc.
      • Antipsoriasici
      • Antisettici e disinfettanti
      • Corticosteroidi, preparati dermatologici
      • Emollienti e protettivi
      • Preparati antiacne
      • Preparati per il trattamento di ferite ed ulcerazioni
    • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
      • Citostatici
      • Immunosoppressori
      • Immunostimolanti
      • Terapia endocrina
    • Farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti
      • Antielmintici
      • Antiprotozoari
      • Ectoparassiticidi, compresi antiscabbia, insettic.e repell.
    • Organi di senso
      • Oftalmologici
      • Otologici
    • Preparati ormonali sistemici,escl.ormoni sessuali e insuline
      • Calcio omeostatici
      • Corticosteroidi sistemici
      • Ormoni ipofisari, ipotalamici ed analoghi
      • Ormoni pancreatici
      • Terapia tiroidea
    • Sangue ed organi emopoietici
      • Altri agenti ematologici
      • Antiemorragici
      • Antitrombotici
      • Farmaci antianemici
      • Succedanei del sangue e soluzioni perfusionali
    • Sistema cardiovascolare
      • Antiipertensivi
      • Betabloccanti
      • Calcio-antagonisti
      • Diuretici
      • Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina
      • Sostanze modificatrici dei lipidi
      • Terapia cardiaca
      • Vasodilatatori periferici
      • Vasoprotettori
    • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
      • Altri ginecologici
      • Antimicrobici ed antisettici ginecologici
      • Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale
      • Urologici
    • Sistema muscolo-scheletrico
      • Altri farmaci per le affezioni del sistema muscolo-scheletri
      • Antigottosi
      • Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici
      • Farmaci per il trattamento delle malattie delle ossa
      • Farmaci per uso topico per dolori articolari e muscolari
      • Miorilassanti
    • Sistema nervoso
      • Altri farmaci del sistema nervoso
      • Analgesici
      • Anestetici
      • Antiepilettici
      • Antiparkinsoniani
      • Psicoanalettici
      • Psicolettici
    • Sistema respiratorio
      • Altri preparati per il sistema respiratorio
      • Antistaminici per uso sistemico
      • Farmaci per disturbi ostruttivi delle vie respiratorie
      • Preparati per il cavo faringeo
      • Preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento
      • Preparati rinologici
    • Vari
      • Agenti nutrizionali
      • Allergeni
      • Diagnostici
      • Tutti gli altri prodotti non terapeutici
      • Tutti gli altri prodotti terapeutici
  • Medicinali Uso Veterinario
    • Antimicrobici generali per uso sistemico veterinario
      • Antibatterici per uso intramammario veterinario
      • Antibatterici per uso sistemico veterinario
      • Antimicotici per uso sistemico Veterinario
    • Apparato gastrointestinale e metabolismo Veterinario
      • Altri farmaci dell'apparato gastrointest. e del metabolismo Veterinario
      • Anabolizzanti sistemici uso veterinario
      • Antidiarroici, antinfiammatori ed antimicrobici intestinali uso veterinario
      • Antiemetici ed antinausea uso veterinario
      • Farmaci per disturbi correlati all'acidita' uso veterinario
      • Farmaci per disturbi della funzione gastrointestinale uso veterinario
      • Farmaci per la costipazione uso veterinario
      • Farmaci usati nel diabete uso veterinario
      • Integratori minerali uso veterinario
      • Terapia biliare ed epatica uso veterinario
      • Tonici uso veterinario
      • Vitamine uso veterinario
    • Dermatologici uso veterinario
      • Altri preparati dermatologici uso veterinario
      • Antibiotici e chemioterapici per uso dermatologico veterinario
      • Antimicotici per uso dermatologico veterinario
      • Corticosteroidi, preparati dermatologici uso veterinario
    • Farmaci antineoplastici ed immunomodulatori uso veterinario
      • Citostatici uso veterinario
      • Immunosoppressori uso veterinario
      • Immunostimolanti uso veterinario
    • Farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti uso veterinario
      • Antielmintici uso veterinario
      • Antiprotozoari uso veterinario
      • Ectoparassiticidi, insetticidi e repellenti uso veterinario
      • Endectocidi uso veterinario
    • Immunologici uso veterinario
      • Immunologici per bovidi
      • Immunologici per canidi
      • Immunologici per equidi
      • Immunologici per felidi
      • Immunologici per leporidi
      • Immunologici per ovini
      • Immunologici per pesci
      • Immunologici per suidi
      • Immunologici per uccelli
    • Organi di senso uso veterinario
      • Oftalmologici uso veterinario
      • Otologici uso veterinario
    • Preparati ormonali sistemici,escl.ormoni sessuali e insuline uso veterinario
      • Corticosteroidi sistemici uso veterinario
      • Ormoni ipofisari, ipotalamici ed analoghi uso veterinario
      • Terapia tiroidea uso veterinario
    • Sangue ed organi emopoietici uso veterinario
      • Antiemorragici uso veterinario
      • Farmaci antianemici uso veterinario
      • Succedanei del sangue e soluzioni perfusionali uso veterinario
    • Sistema cardiovascolare uso veterinario
      • Betabloccanti uso veterinario
      • Calcio-antagonisti uso veterinario
      • Diuretici uso veterinario
      • Sostanze ad azione sul sistema renina-angiotensina uso veterinario
      • Terapia cardiaca uso veterinario
      • Vasodilatatori periferici uso veterinario
    • Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali uso veterinario
      • Altri ginecologici uso veterinario
      • Antimicrobici e antisettici per uso intrauterino uso veterinario
      • Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale uso veterinario
      • Prodotti per capezzoli e mammella uso veterinario
      • Urologici uso veterinario
    • Sistema muscolo-scheletrico uso veterinario
      • Altri farmaci per le affezioni del sistema muscolo-scheletri uso veterinario
      • Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici uso veterinario
      • Farmaci per il trattamento delle malattie delle ossa uso veterinario
      • Miorilassanti uso veterinario
    • Sistema nervoso uso veterinario
      • Altri farmaci del sistema nervoso uso veterinario
      • Analgesici uso veterinario
      • Anestetici uso veterinario
      • Antiepilettici uso veterinario
      • Antiparkinsoniani uso veterinario
      • Prodotti per l'eutanasia animale
      • Psicoanalettici uso veterinario
      • Psicolettici uso veterinario
    • Sistema respiratorio uso veterinario
      • Altri preparati per il sistema respiratorio uso veterinario
      • Antistaminici per uso sistemico veterinario
      • Farmaci per disturbi ostruttivi delle vie respiratorie uso veterinario
      • Preparati per il cavo faringeo uso veterinario
      • Preparati per la tosse e le malattie da raffreddamento uso veterinario
    • Vari uso veterinario
      • Tutti gli altri prodotti non terapeutici uso veterinario
      • Tutti gli altri prodotti terapeutici uso veterinario

Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose

- Come antiepilettico: convulsioni incluso convulsioni febbrili nei bambini.

    Indice di navigazione
  • Principi attivi
  • Eccipienti
  • Indicazioni
  • Controindicazioni
  • Posologia
  • Conservazione
  • Avvertenze
  • Interazioni
  • In gravidanza
  • Sovradosaggio
  • Effetti indesiderati
  • Codice AIC

 

Principi attivi

Composizione di Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose - Che principio attivo ha Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose?

MICROPAM 5 mg/2,5 ml soluzione rettale. Un contenitore monodose da 5 mg/2,5 ml contiene 5,0 mg di diazepam. MICROPAM 10 mg/2,5 ml soluzione rettale. Un contenitore monodose da 10 mg/2,5 ml contiene 10,0 mg di diazepam. Eccipiente con effetti noti: alcol benzilico, acido benzoico, sodio benzoato e glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Composizione di Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose - Cosa contiene Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose?

Acido benzoico, acqua depurata, alcol benzilico, etanolo, glicole propilenico, sodio benzoato.

Indicazioni

Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose? A cosa serve?

- Come antiepilettico: convulsioni incluso convulsioni febbrili nei bambini. - Come sedativo: prima di esami e trattamenti esplorativi.

Controndicazioni

Quando non deve essere usato Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose?

MICROPAM è controindicato in pazienti con: - Ipersensibilità al principio attivo, alle benzodiazepine o a uno qualsiasi degli altri eccipienti elencati al paragrafo 6.1. - Miastenia gravis. - Sindrome da apnea del sonno. - Insufficienza epatica grave, acuta o cronica. - Insufficienza respiratoria grave. - Gravidanza. - Allattamento.

Posologia

Quantità e modalità di assunzione di Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose - Come si assume Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose?

Posologia. Uso rettale: bambini fino a tre anni: 5 mg; bambini oltre i 3 anni: 10 mg; adulti: 10 mg; pazienti anziani e debilitati: 5 mg, Se necessario, la dose potrebbe essere ripetuta. Nel caso di somministrazione ripetuta nei bambini, dovrebbe essere monitorata la respirazione. Popolazione pediatrica. Nei bambini di età inferiore ad un anno, diazepam potrebbe essere usato come profilassi intermittente di convulsioni febbrili. La dose usuale è 0,5-1 mg/Kg. Pazienti anziani e debilitati. Nel trattamento di pazienti anziani o debilitati, le dosi utilizzate non devono superare la metà di quelle normalmente raccomandate. Pazienti con insufficienza polmonare, compromissione renale o epatica. In pazienti con insufficienza polmonare cronica ed in pazienti con compromissione cronica renale ed epatica, la posologia necessita di essere ridotta. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile. Modo di somministrazione: Uso rettale. - Porre il bambino con l’addome sulle vostre ginocchia, con i glutei sollevati. - Togliere la capsula di chiusura dal contenitore monodose e ungere il beccuccio. - Inserire il beccuccio nell’ano. Nei bambini di età inferiore a 3 anni è consigliato inserire il beccuccio nell’ano fino a metà della lunghezza dello stesso; nei bambini di età superiore ai 3 anni e negli adulti inserire il beccuccio nell’ano per l’intera lunghezza. - Importante: per svuotare il contenitore monodose, il beccuccio deve essere inclinato verso il basso rispetto all’ampolla del contenitore monodose. - Quando il contenitore monodose è vuoto, ritirare il beccuccio continuando a far pressione sull’ampolla del contenitore monodose. - Tenere il bambino nella stessa posizione e stringere i suoi glutei per alcuni minuti onde evitare l’uscita di liquido.

Conservazione

Come si conserva Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose?

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Dopo l’apertura del foglio di alluminio il medicinale deve essere usato immediatamente.

Avvertenze

Su Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose è importante sapere che:

Uso concomitante di alcol/depressori del SNC. L’uso concomitante di diazepam con alcol e/o con farmaci con attività depressiva sul sistema nervoso centrale deve essere evitato. L’uso concomitante poiché potrebbe aumentare gli effetti clinici del diazepam, tra i quali possibile sedazione profonda e depressione respiratoria e/o cardiovascolare clinicamente rilevanti (vedere paragrafo 4.5). Rischio dall’uso concomitante di oppioidi: L’uso concomitante di MICROPAM ed oppioidi può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse come MICROPAM con gli oppioidi, deve essere riservata ai pazienti per i quali le opzioni di un trattamento alternativo non sono possibili. Se si decide di prescrivere MICROPAM in concomitanza agli oppioidi, deve essere usata la dose efficace più bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere anche le raccomandazioni generali sulla posologia nel paragrafo 4.2). I pazienti devono essere attentamente valutati per i segni e i sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, è fortemente raccomandato di informare i pazienti e le persone che se ne prendono cura (dove applicabile) di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Storia clinica di alcol o abuso di droga. Diazepam deve essere usato con estrema cautela in pazienti con una storia di abuso di droga o alcol. Tolleranza. Dopo uso ripetuto per alcune settimane, si può verificare una riduzione dell’effetto ipnoinducente delle benzodiazepine. Dipendenza. Il trattamento con diazepam può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica. Il rischio aumenta con la dose e la durata del trattamento; esso è maggiore in pazienti con una storia di abuso di droga o alcol o in pazienti con disturbi della personalità marcati. Il monitoraggio regolare è essenziale in questi pazienti, si devono evitare prescrizioni ripetute di routine e si deve terminare il trattamento gradualmente. Interruzione. Una volta che la dipendenza fisica si è sviluppata, il termine brusco del trattamento sarà accompagnato dai sintomi da astinenza. Questi possono consistere in cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione e irritabilità. Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o scosse epilettiche. Insonnia ed ansia da rimbalzo. Alla sospensione del trattamento può verificarsi una sindrome transitoria che consiste nella ricomparsa in forma accentuata dei sintomi che avevano indotto al trattamento con benzodiazepine. Essa può essere accompagnata da altre reazioni quali cambiamenti di umore, ansia o disturbi del sonno ed irrequietezza. Poiché il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo è più accentuato dopo una brusca interruzione del trattamento, si raccomanda di diminuire gradatamente il dosaggio.La brusca interruzione del trattamento con diazepam in pazienti con epilessia o in pazienti con una storia di crisi convulsive, può portare a convulsioni o stato epilettico. A seguito della brusca interruzione si possono osservare convulsioni anche in soggetti con storia di abuso di alcol o droga. L’interruzione deve essere graduale al fine di minimizzare il rischio di sintomi da astinenza. Durata del trattamento. La durata del trattamento dovrebbe essere la più breve possibile (vedere paragrafo 4.2) a seconda dell’indicazione. Il paziente deve essere valutato dopo un periodo di non più di quattro settimane e a seguire in maniera regolare al fine di valutare la necessità di un trattamento continuativo, soprattutto se il paziente è senza sintomi. In generale il trattamento non deve durare più di 8-12 settimane, compreso il periodo di processo di sospensione. L’estensione della terapia oltre questi periodi non deve avvenire senza rivalutazione della situazione clinica. Può essere utile informare il paziente quando il trattamento è iniziato che esso sarà di durata limitata e spiegare precisamente come il dosaggio sarà progressivamente diminuito. Inoltre è importante che il paziente sia consapevole della possibilità di fenomeni di rimbalzo, minimizzando quindi l’ansia riguardo a tali sintomi che potrebbero manifestarsi alla sospensione del medicinale. Ci sono elementi per prevedere che nel caso di benzodiazepine con una durata breve di azione, i sintomi da astinenza possono diventare manifesti all’interno dell’intervallo di somministrazione tra una dose e l’altra, particolarmente per dosaggi elevati. Quando si usano benzodiazepine con una lunga durata di azione è importante mettere in guardia il paziente dal cambiamento a una benzodiazepina con una durata di azione breve, poiché possono presentarsi sintomi di astinenza. Al pari di qualsiasi psicofarmaco la posologia di MICROPAM soluzione rettale deve essere stabilita in funzione della tolleranza molto variabile da soggetto a soggetto nei pazienti con modificazioni organiche cerebrali (specie arteriosclerotiche) o con insufficienza cardio-respiratoria. Poiché le benzodiazepine possono provocare una lieve caduta della pressione arteriosa o in circostanze occasionali una transitoria compromissione respiratoria, dovrebbero essere disponibili misure per sostenere il circolo o il respiro. In caso di trattamento prolungato è consigliabile procedere a controlli del quadro ematologico e della funzione epatica. Amnesia. Si può manifestare amnesia anterograda anche quando le benzodiazepine vengono utilizzate all’interno dei normali range posologici, anche se ciò è stato visto in particolare con alte dosi. Ciò accade più spesso parecchie ore dopo l’ingestione del farmaco e, quindi, per ridurre il rischio ci si dovrebbe accertare che i pazienti possano avere un sonno ininterrotto di 7-8 ore (vedere anche paragrafo 4.8). Gli effetti amnesici possono essere associati a comportamento inappropriato. Reazioni psichiatriche e “paradosse”. Con l’uso di benzodiazepine sono state segnalate reazioni paradosse (irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, comportamento inappropriato e altri effetti negativi sul comportamento). Tali reazioni sono eventualmente più frequenti nei bambini e negli anziani e devono portare all’interruzione del trattamento. Gruppi particolari di pazienti. Popolazione pediatrica. Le benzodiazepine non devono essere somministrate ai bambini senza una attenta valutazione della effettiva necessità; pertanto l’uso di MICROPAM soluzione rettale va limitato alle indicazioni precedentemente descritte. In ogni caso la durata del trattamento deve essere la più breve possibile. Poiché non sono state stabilite la sicurezza e l’efficacia nei bambini sotto i 6 mesi, MICROPAM deve essere utilizzato con la massima cautela in questa fascia di età e solo se non siano disponibili alternative terapeutiche. Pazienti anziani e debilitati. Ai pazienti anziani e debilitati deve essere somministrata una dose ridotta (vedere paragrafo 4.2). A causa dell’effetto miorilassante, vi è il rischio di cadute e conseguentemente di fratture dell’anca negli anziani. Pazienti con insufficienza polmonare, compromissione renale o epatica. Una dose più bassa è anche raccomandata per i pazienti con insufficienza respiratoria cronica, a causa del rischio di depressione respiratoria. Le benzodiazepine non sono indicate per il trattamento di pazienti con grave insufficienza epatica, poiché questi farmaci possono fare precipitare l’encefalopatia. In pazienti con epatopatia cronica può essere necessario ridurre il dosaggio. Si devono osservare le usuali precauzioni nel trattamento di pazienti con funzionalità renale ridotta. In caso di insufficienza nella funzione renale, l’emivita del diazepam non viene modificata in maniera clinicamente significativa e generalmente non è necessario un aggiustamento della dose. Le benzodiazepine non sono raccomandate quale trattamento primario delle malattie psicotiche. Le benzodiazepine non devono essere utilizzate in monoterapia nel trattamento della depressione o dell’ansia associata a depressione (in tali pazienti può aumentare il rischio di suicidio). I soggetti a rischio potenziale di suicidio non devono aver accesso a quantitativi elevati di diazepam per il rischio di sovradosaggio. I bambini di età inferiore ai tre mesi dovrebbero essere trattati con diazepam solo in ospedale. Eccipienti. Questo medicinale contiene 37,5 mg di alcol benzilico per contenitore monodse, equivalente a 15 mg/ml. L’alcol benzilico può causare reazioni allergiche. La somministrazione endovenosa di alcol benzilico è stata associata a gravi eventi avversi e morte in neonati (sindrome da respiro agonico). Non è nota la minima quantità di alcol benzilico per cui si manifesta la tossicità. Rischio aumentato nei bambini piccoli a causa di accumulo (vedere paragrafo 4.6). Questo medicinale contiene 1000 mg di propilene glicole per contenitore monodse, equivalente a 400 mg/ml. La co-somministrazione con qualsiasi substrato dell’alcol deidrogenasi come etanolo può indurre gravi effetti avversi nei bambini con meno di 5 anni di età. Il monitoraggio clinico è richiesto per i pazienti con insufficienza epatica o renale a causa di vari eventi avversi attribuiti a propilene glicole come disfunzione renale (necrosi tubulare acuta), danno renale acuto e disfunzione epatica. Questo medicinale contiene 2,5 mg di acido benzoico e 122,5 mg di sodio benzoato per contenitore monodse, rispettivamente equivalenti a 1 mg/ml e 49 mg/ml. L’acido benzoico e il sodio benzoato possono aumentare l’ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi) nei neonati (fino a 4 settimane di età) (vedere paragrafo 4.6). L’acido benzoico e il sodio benzoato possono causare irritazione locale.

Interazioni

Quali medicinali o alimenti possono interagire con Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose?

Interazioni farmacodinamiche. Se il diazepam viene impiegato con altri agenti ad azione centrale, si deve considerare con attenzione la farmacologia degli agenti impiegati, soprattutto in caso di sostanze che possono potenziare o che sono potenziati dall’azione del diazepam, come neurolettici, ansiolitici/sedativi, ipnotici, antidepressivi, anticonvulsivanti, antistamine con effetto sedativo, antipsicotici, anestetici per anestesia generale e analgesici narcotici. Tale uso concomitante può aumentare gli effetti sedativi e causare depressione delle funzioni respiratorie e cardiovascolari. L’uso concomitante di analgesici narcotici può promuovere la dipendenza psichica a causa del potenziamento dell’effetto euforizzante. Oppioidi. L’uso concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse quali MICROPAM con gli oppioidi aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4). Uso concomitante non raccomandato. Alcol. L’alcol non deve essere consumato durante il trattamento con diazepam a causa dell’inibizione additiva del SNC e l’aumento della sedazione (vedere paragrafo 4.4). Ciò influenza negativamente la capacità di guidare autoveicoli o usare macchinari. Fenobarbital. Meccanismo: inibizione additiva del SNC. Effetto: aumentato rischio di sedazione e depressione respiratoria. Clozapina. Meccanismo: sinergismo farmacodinamico. Effetto: ipotensione severa, depressione respiratoria, incoscienza e arresto respiratorio e/o cardiaco potenzialmente fatali. Pertanto l’uso concomitante non è raccomandato e deve essere evitato. Speciale cautela per l’uso concomitante. Teofillina. Meccanismo: una ipotesi di meccanismo è il legame competitivo della teofillina ai recettori cerebrali dell’adenosina. Effetto: inibizione degli effetti farmacodinamici del diazepam, ad esempio riduzione della sedazione e degli effetti psicomotori. Miorilassanti (suxametionina, tubocurarina). Meccanismo: possibile antagonismo farmacodinamico. Effetto: intensità modifica del blocco neuromuscolare. Interazioni farmacocinetiche. Il diazepam viene principalmente metabolizzato nei metaboliti farmacologicamente attivi N-desmetildiazepam, temazepam e oxazepam. Il metabolismo ossidativo del diazepam è mediato dagli isoenzimi CYP3A4 e CYP2C19. L’oxazepam e temazepam sono ulteriormente coniugati con acido glucuronico. Gli inibitori del CYP3A4 e/o CYP2C19 possono portare all’aumento delle concentrazioni di diazepam mentre farmaci ad induzione enzimatica possono portare a una diminuzione sostanziale delle concertazioni plasmatiche del diazepam. Uso concomitante non raccomandato. Inducenti. Rifamicine (rifampicina). Meccanismo: la rifampicina è un potente induttore del CYP3A4 e aumenta in maniera sostanziale il metabolismo epatico e la clearance del diazepam. In uno studio con soggetti sani a cui sono stati somministrati 600 mg o 1,2 g di rifampicina/die per 7 giorni, la clearance del diazepam era aumentata di circa 4 volte. La somministrazione contemporanea con rifampicina porta a una diminuzione sostanziale delle concentrazioni di diazepam. Effetto: effetto ridotto del diazepam. L’uso concomitante di rifampicina e diazepam deve essere evitato. Carbamazepina. Meccanismo: la carbamazepina è un noto induttore del CYP3A4 e aumenta il metabolismo epatico del diazepam. Ciò può portare ad una clearance plasmatica fino a tre volte più elevata e ad un’emivita ridotta del diazepam. Effetto: effetto ridotto del diazepam. Fenitoina. Meccanismo: effetto sul diazepam: la fenitoina è un noto induttore del CYP3A4 e aumenta il metabolismo epatico del diazepam. Meccanismo - Effetto sulla fenitoina: il metabolismo della fenitoina può essere aumentato dal diazepam o diminuito o rimanere inalterato in maniera non prevedibile. Effetto sul diazepam: effetto ridotto del diazepam. Effetto sulla fenitoina: aumento o diminuzione della concentrazione sierica della fenitoina. Le concentrazioni di fenitoina devono essere monitorate più attentamente quando si aggiunge o si interrompe il diazepam. Fenobarbital. Meccanismo: il fenobarbital è un noto induttore del CYP3A4 e aumenta il metabolismo epatico del diazepam. Effetto: effetto ridotto del diazepam. Inibitori. Agenti antivirali (atazanavir, ritonavir, delavirdina, efavirenz, indinavir, nelfinavir, saquinavir). Meccanismo: gli agenti antivirali possono inibire il CYP3A4 nella via metabolica del diazepam. Effetto: aumentato rischio di sedazione e depressione respiratoria. Pertanto l’uso concomitante deve essere evitato. Azoli (fluconazolo, itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo). Meccanismo: aumento della concentrazione plasmatica delle benzodiazepine, per inibizione del CYP3A4 e/o CYP2C10 nella via metabolica. Fluconazolo: la somministrazione concomitante con fluconazolo 400 mg al primo giorno e 200 mg al secondo giorno aumentava di 2,5 volte l’AUC di una dose singola orale di 5 mg di diazepam e prolungava l’emivita da 31 a 73 ore. Voriconazolo: uno studio con soggetti sani ha rilevato che 400 mg di voriconazolo due volte/die al primo giorno e 200 mg due volte/die al secondo giorno aumentava di 2,2 volte l’AUC di una dose singola orale di 5mg di diazepam e prolungava l’emivita da 31 a 61 ore. Effetto: aumentato rischio di effetti indesiderati e tossicità della benzodiazepina. L’uso concomitante deve essere evitato o si deve ridurre la dose di diazepam. Fluvoxamina. Meccanismo: la fluvoxamina inibisce sia il CYP3A4 sia il CYP2C19 portando all’inibizione del metabolismo ossidativo del diazepam. La somministrazione contemporanea di fluvoxamina porta a un aumento dell’emivita e ad un aumento approssimativamente del 190% delle concentrazioni plasmatiche (AUC) del diazepam.Effetto: sonnolenza, memoria e capacità psicomotorie ridotte. È preferibile sostituire con benzodiazepine che sono metabolizzate per via non ossidativa. Speciale cautela per l’uso concomitante. Inducenti. Corticosteroidi. Meccanismo: l’uso cronico di corticosteroidi può portare ad un aumento del metabolismo di diazepam dovuto all’induzione dell’isoenzima CYP3A4 del citocromo P450, o di enzimi responsabili della glucuronizzazione. Effetto: effetto ridotto del diazepam. Inibitori. Cimetidina. Meccanismo: la cimetidina inibisce il metabolismo epatico del diazepam, riducendo la sua clearance a prolungandone l’emivita. In uno studio con somministrazione di 300 mg di cimetidina per quattro volte/die per 2 settimane, il livello plasmatico combinato di diazepam e del suo metabolita desmetildiazepam, era aumentato del 57% pur rimanendo inalterati i tempi di reazione e altri test percettivo-motori. Effetto: aumento dell’azione di diazepam e aumento del rischio di sonnolenza. Può essere necessaria la riduzione della dose di diazepam. Omeprazolo. Meccanismo: l’omeprazolo inibisce la via metabolica del CYP2C19 per il diazepam. L’omeprazolo prolunga l’emivita di eliminazione di diazepam e aumenta la sua concertazione plasmatica (AUC) approssimativamente tra il 30% e il120%. L’effetto è visibile nei metabolizzatori estensivi del CYP2C19 ma non nei metabolizzatori lenti, con una clearance bassa del diazepam. Effetto: aumento dell’azione di diazepam. Può essere necessaria la riduzione della dose di diazepam. Esomeprazolo. Meccanismo: l’esomeprazolo inibisce la via metabolica del CYP2C19 per il diazepam. La somministrazione contemporanea con esomeprazolo porta a un prolungamento dell’emivita e a un aumento della concentrazione plasmatica (AUC) di diazepam di circa 80%. Effetto: aumento dell’effetto di diazepam. Può essere necessaria la riduzione della dose di diazepam. Isoniazide. Meccanismo: l’isoniazide inibisce la via metabolica del CYP2C19 e CYP3A4 per il diazepam. La somministrazione contemporanea con 90 mg di isoniazide due volte/die per 3 giorni ha portato a un prolungamento dell’emivita di eliminazione di diazepam e all’aumento del 35% della concentrazione plasmatica (AUC) del diazepam. Effetto: aumento dell’effetto di diazepam. Itraconazolo. Meccanismo: aumento della concentrazione plasmatica del diazepam per inibizione della via metabolica del CYP3A4. In uno studio con soggetti sani con somministrazione di itroconazolo 200 mg/die per 4 giorni, aumentava di circa il 15% l’AUC di una dose singola orale da 5 mg di diazepam, ma non si osservava alcuna interazione clinicamente significativa in base ai test di abilità psicomotoria. Effetto: possibile aumento dell’effetto di diazepam. Fluoxetina. Meccanismo: la fluoxetina inibisce il metabolismo del diazepam via CYP2C19 e altre vie portando ad un aumento della concentrazione plasmatica e a diminuita clearance del diazepam. Effetto: aumento dell’effetto di diazepam. L’uso concomitante deve essere attentamente monitorato. Disulfiram.. Meccanismo: ridotto metabolismo del diazepam con prolungamento dell’emivita e aumento della concentrazione plasmatica di diazepam. L’eliminazione dei metaboliti N-desmetil di diazepam viene rallentata e può portare a marcati effetti sedativi. Effetto: aumentato rischio di inibizione sul SNC come sedazione.Contraccettivi orali. Meccanismo - Effetto su diazepam: inibizione del metabolismo ossidativo di diazepam. Meccanismo - Effetto sui contraccettivi orali: la somministrazione concomitante di diazepam e contraccettivi orali è nota per causare metrorragia da interruzione (di contraccettivo). Il meccanismo di questa reazione è sconosciuto. Effetto sul diazepam: aumento degli effetti di diazepam. Effetto sui contraccettivi orali: sono state segnalate metrorragie da interruzione (di contraccettivo) ma senza fallimenti contraccettivi. Succo di pompelmo. Meccanismo: si ritiene che il succo di pompelmo inibisca il CYP3A4 e aumenti la concentrazione plasmatica di diazepam. La Cmax aumenta di 1,5 volte e l’AUC di 3.2 volte. Effetto: possibile aumento dell’effetto di diazepam. Altri. Cisapride. Meccanismo: assorbimento accelerato di diazepam. Effetto: aumento temporaneo degli effetti sedativi di diazepam somministrato oralmente. Levodopa. Meccanismo: sconosciuto. Effetto: l’uso concomitante con diazepam porta a riduzione degli effetti di levodopa in un numero ridotto di casi. Acido valproico Meccanismo: valproato sposta il diazepam dai sui siti di legame all’albumina umana e inibisce il suo metabolismo. Effetto: aumentate concentrazioni sieriche di diazepam. Ketamina. Meccanismo: a causa dei processi ossidativi simile, diazepam inibisce in maniera competitiva il metabolismo della ketamina. La premedicazione con diazepam porta a un prolungamento dell’emivita di ketamina con conseguente potenziamento dell’effetto.

In gravidanza

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereMicropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose?

Donne in età fertile: Qualsiasi donna che intenda iniziare una gravidanza o sospetti di essere incinta deve essere avvertita di contattare il medico, per la sospensione del trattamento. Gravidanza: Sono disponibili dati limitati sull’uso di diazepam in donne in gravidanza. Se, per gravi motivi medici, diazepam è somministrato durante l’ultimo trimestre di gravidanza, o durante il travaglio a dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia (“Floppy Infant Syndrome”), irregolarità nella frequenza cardiaca, scarsa suzione e moderata depressione respiratoria dovuti all’azione farmacologica del farmaco. Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine regolarmente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio per sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale. Studi negli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Diazepam deve essere utilizzato in donne in gravidanza solo per gravi indicazioni. Allattamento: Diazepam viene escreto nel latte materno. Diazepam non deve essere utilizzato durante l’allattamento al seno. Fertilità: Studi sugli animali hanno dimostrato una diminuzione nella frequenza di gravidanza e un numero ridotto di prole sopravvissuta in ratti a dosi elevate. Non sono disponibili dati sull’uomo.

Sovradosaggio

Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose?

Sintomi L’iperdosaggio di benzodiazepine si manifesta solitamente con vario grado di depressione del SNC che varia dall’obnubilamento al coma. Nei casi lievi i sintomi includono obnubilamento, confusione mentale e letargia. Nei casi più gravi i sintomi possono includere atassia, ipotonia, ipotensione, depressione respiratoria, raramente coma e molto raramente morte. In tutti i casi di sovradosaggio, si deve considerare la possibilità che siano state assunte contemporaneamente altre sostanze, per esempio in caso di tentato suicidio. I sintomi da sovradosaggio sono più pronunciati in presenza di alcol o droga, che causano una depressione del sistema nervoso centrale. Trattamento A seguito di una dose eccessiva di benzodiazepine per uso orale dovrebbe essere indotto il vomito (entro un’ora) se il paziente è cosciente o intrapreso il lavaggio gastrico con protezione delle vie respiratorie se il paziente è privo di conoscenza. Se non si osserva miglioramento con lo svuotamento dello stomaco dovrebbe essere somministrato carbone attivo per ridurre l’assorbimento. Attenzione speciale dovrebbe essere prestata alle funzioni respiratorie e cardiovascolari nella terapia d’urgenza. Il Flumazenil può essere utile come antidoto.

Effetti indesiderati

Quali sono gli effetti collaterali di Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose? - Come tutti i medicinali, Micropam soluzione rettale – 10 mg/2,5 ml soluzione rettale 4 contenitorimonodose può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Sonnolenza, ottundimento delle emozioni, riduzione della vigilanza, confusione, affaticamento, cefalea, vertigini, debolezza muscolare, atassia o visione doppia si verificano principalmente all’inizio della terapia ma generalmente scompaiono con la somministrazione ripetuta. Nei pazienti anziani si possono avere stati confusionali ad alte dosi. Cadute e fratture. Il rischio di cadute e fratture è aumentato in pazienti che assumono in concomitanza sedativi (incluse bevande alcooliche) e nei pazienti anziani. È stato segnalato aumento della secrezione salivare e bronchiale, in particolare nei bambini. Amnesia. A dosaggi terapeutici può verificarsi amnesia anterograda, ma il rischio è maggiore con dosi più elevate. Gli effetti amnesici possono associarsi a comportamento inappropriato (vedere paragrafo 4.4). Dipendenza. L’uso cronico (anche alle dosi terapeutiche) può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica: la sospensione della terapia può provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza (vedere paragrafo 4.4). È stato segnalato abuso di benzodiazepine. Le frequenze degli eventi avversi sono ordinate secondo il seguente criterio: Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100 a <1/10) Non comune (≥1/1.000 a <1/100) Raro (≥1/10.000 a <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi Frequenza Effetti indesiderati
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto raro Leucopenia
Disturbi del sistema immunitario Molto raro Anafilassi.
Disturbi psichiatrici Comune Confusione
Raro Reazioni psichiatriche e paradosse quali eccitazione, irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delirio, arrabbiature, allucinazioni, psicosi, perdita di memoria, incubi, comportamento inappropriato e altri effetti avversi sul comportamento.a Povertà affettiva, vigilanza ridotta e depressione.b
Patologie del sistema nervoso Molto comune Sonnolenza.
Comune Atassia, capacità motoria compromessa, tremore.
Non comune Amnesia anterograda.c Difficoltà di concentrazione, disturbi dell’equilibrio, capogiro, cefalea, linguaggio indistinto.
Raro Incoscienza, insonnia, disartria.
Patologie dell’occhio Non nota Patologie della vista reversibili: visione annebbiata, diplopia, nistagmo.
Patologie cardiache Raro Bradicardia, insufficienza cardiaca incluso arresto cardiaco.
Patologie vascolari Raro Ipotensione, sincope.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune Depressione respiratoria.
Raro Arresto respiratorio, secrezione bronchiale aumentata.
Patologie gastrointestinali Non comune Patologie gastrointestinali (nausea, vomito, costipazione, diarrea), secrezione salivare aumentata.
Raro Bocca secca, appetito aumentato.
Patologie epatobiliari Raro Ittero, cambiamenti dei parametri epatici (aumento di ALT, AST, fosfatasi alcalina).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Reazioni allergiche cutanee (prurito, eritema, rash).
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune Miastenia.
Patologie renali e urinarie Raro Ritenzione di urina, incontinenza.
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Raro Ginecomastia, impotenza, libido aumentata o diminuita.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune Affaticamento, sintomi da astinenza (ansia, panico, palpitazioni, sudorazione, tremore, patologie gastrointestinali, irritabilità, aggressione, percezione sensoriale perturbata, spasmi muscolari, malessere generale, perdita di appetito, psicosi paranoide, vaneggiamento e attacchi epilettici).d
Esami diagnostici Molto raro Aumento delle transaminasi
a Nota quando si usano benzodiazepine o sostanze benzodiazepino-simili. Queste reazioni possono essere molto severe. Sono più probabili nei bambini e negli anziani. Diazepam deve essere interrotto se si verificano tali sintomi (vedere paragrafo 4.4). b La Depressione pre-esistente può essere smascherata durante l’uso di benzodiazepine. c Può avvenire anche a dosaggi terapeutici, il rischio aumenta a dosaggi più alti. Gli effetti amnesici possono essere associati a comportamento inappropriato (vedere paragrafo 4.4). d La probabilità e la gravità dei sintomi da astinenza dipende dalla durata del trattamento, dalla dose e dal grado di dipendenza. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Codice AIC

029417021

Data di pubblicazione

28-01-2023

Categorie farmaco

Psicolettici

Sostanza

Diazepam

Produttore

Aurobindo pharma italia srl

Articolo Precedente « Isoram 4% soluzione per infusione – 4% soluzione per infusione 20 flaconi 500 ml
Prossimo articolo Morfina cloridrato molteni soluzione iniettabile – 10 mg/ml soluzione iniettabile 1 fiala 1 ml »

 

 

Disclaimer

Questa scheda riporta informazioni che non intendono sostituire una diagnosi o consigli del medico, poichè solo il medico può stilare qualsiasi prescrizione e dare indicazione terapeutica. Tutti i contenuti devono intendersi e sono di natura esclusivamente informativa e volti esclusivamente a portare a conoscenza degli utenti le informazioni attraverso il presente sito. In caso di patologie, disturbi o allergie è sempre bene consultare prima il proprio medico curante.

Nota bene

Le denominazioni dei prodotti, gli ingredienti e le percentuali indicati nelle descrizioni sono puramente indicativi, potrebbero subire variazioni o aggiornamenti da parte delle aziende produttrici. Per l'impossibilità di adeguarsi in tempo reale a tali aggiornamenti, le foto e le informazioni tecniche dei prodotti inseriti su Farmacia.it possono differire da quelle riportate in etichetta o in altro modo diffuse dalle aziende produttrici. L'unico elemento di identificazione risulta essere il codice ministeriale MINSAN. Farmacia.it non garantisce la veridicità e l'attualità delle informazioni pubblicate e declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori, omissioni o mancati aggiornamenti delle stesse. Farmacia.it non si assume responsabilità per danni di qualsiasi natura che possano derivare dall'accesso alle informazioni pubblicate.

Fonte dei dati

Farmadati Italia - Sito internet: https://www.farmadati.it/

La Banca Dati Farmadati Italia è utilizzata dalla quasi totalità delle farmacie, parafarmacie, erboristerie, sanitarie, GDO, medici informatizzati ecc. grazie alla garanzia di affidabilità, serietà e professionalitàstoriche dell'azienda sul territorio nazionale.
Il sistema di gestione Farmadati Italia S.r.l è conforme ai requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione per la qualità e UNI CEI ISO/IEC 27001:2017 per i sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni.

Primary Sidebar

Farmacia Online Docpeter

Cerca e/o filtra

Footer

Made with by Farmacia.it. Disclaimer.