Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino
Trattamento e profilassi degli eventi emorragici in pazienti con emofilia A (deficit congenito del fattore VIII).
- Indice di navigazione
- Principi attivi
- Eccipienti
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Posologia
- Conservazione
- Avvertenze
- Interazioni
- In gravidanza
- Sovradosaggio
- Effetti indesiderati
- Codice AIC
 
Principi attivi
Composizione di Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino - Che principio attivo ha Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino?
Nuwiq 250 UI polvere e solvente per soluzione iniettabileOgni flaconcino contiene nominalmente 250 UI di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa. Nuwiq 250 UI contiene circa 100 UI/mL di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa, dopo la ricostituzione. Nuwiq 500 UI polvere e solvente per soluzione iniettabileOgni flaconcino contiene nominalmente 500 UI di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa. Nuwiq 500 UI contiene circa 200 UI/mL di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa, dopo la ricostituzione Nuwiq 1000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino contiene nominalmente 1000 UI di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa. Nuwiq 1000 UI contiene circa 400 UI/mL di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa, dopo la ricostituzione Nuwiq 2000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino contiene nominalmente 2000 UI di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa. Nuwiq 2000 UI contiene circa 800 UI/mL di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa, dopo la ricostituzione Nuwiq 2500 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino contiene nominalmente 2500 UI di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa. Nuwiq 2500 UI contiene circa 1000 UI/mL di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa, dopo la ricostituzione. Nuwiq 3000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino contiene nominalmente 3000 UI di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa. Nuwiq 3000 UI contiene circa 1200 UI/mL di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa, dopo la ricostituzione. Nuwiq 4000 UI polvere e solvente per soluzione iniettabile Ogni flaconcino contiene nominalmente 4000 UI di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa. Nuwiq 4000 UI contiene circa 1600 UI/mL di fattore VIII della coagulazione umano (rDNA), simoctocog alfa, dopo la ricostituzione. La potenza (UI) è determinata usando il metodo cromogenico della Farmacopea europea. L’attività specifica di Nuwiq è di circa 9500 UI/mg di proteina. Simoctocog alfa (fattore VIII della coagulazione umano (rDNA)) è una proteina purificata che possiede 1440 amminoacidi. La sequenza degli amminoacidi è simile alla forma da 90 + 80 kDa del fattore VIII del plasma umano (vale a dire, con delezione dominio B). Nuwiq è prodotto con la tecnologia del DNA ricombinante nelle cellule 293F di rene embrionale umano (HEK) geneticamente modificate. Al processo di produzione o al medicinale finale non sono aggiunti materiali di derivazione animale o umana. Eccipiente con effetti noti Un mL di soluzione ricostituita contiene 7,35 mg di sodio (18,4 mg di sodio per flaconcino). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Composizione di Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino - Cosa contiene Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino?
Polvere Saccarosio Sodio cloruro Calcio cloruro biidrato Arginina cloridrato Sodio citrato biidrato Poloxamer 188 Solvente Acqua per preparazioni iniettabili
Indicazioni
Indicazioni terapeutiche - Perchè si usa Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino? A cosa serve?
Trattamento e profilassi degli eventi emorragici in pazienti con emofilia A (deficit congenito del fattore VIII). Nuwiq può essere usato in tutte le fasce d’età.
Controndicazioni
Quando non deve essere usato Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino?
Ipersensibilità al(ai) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Quantità e modalità di assunzione di Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino - Come si assume Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino?
Il trattamento deve avvenire sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dell’emofilia. Monitoraggio del trattamento Durante il ciclo di trattamento, si consiglia di eseguire un’idonea determinazione dei livelli del fattore VIII, il cui scopo è di fungere da orientamento per la dose da somministrare e la frequenza delle infusioni ripetute. La risposta al fattore VIII dei singoli pazienti può variare, dimostrando emivite e recuperi diversi. È possibile che sia necessario aggiustare la dose basata sul peso corporeo in pazienti sottopeso o sovrappeso. In particolare, in caso di interventi chirurgici maggiori, è indispensabile effettuare un accurato monitoraggio della terapia sostitutiva mediante analisi della coagulazione (attività plasmatica del fattore VIII). Quando viene utilizzato un saggio di coagulazione monofase in vitro basato sul tempo di tromboplastina (aPTT) per determinare l’attività del fattore VIII nei campioni ematici dei pazienti, i risultati dell’attività plasmatica del fattore VIII possono essere influenzati in modo significativo dal tipo del reagente aPTT e dallo standard di riferimento utilizzati nel saggio. Inoltre possono esserci discrepanze significative tra i risultati ottenuti con il saggio di coagulazione monofase basato su aPTT e il saggio cromogenico secondo Ph. Eur. Questo è importante, in particolare quando si cambia laboratorio e/o i reagenti utilizzati nel saggio. Posologia La dose e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità del deficit di fattore VIII, dalla localizzazione ed estensione dell’emorragia e dalle condizioni cliniche del paziente. Il numero di unità di fattore VIII somministrate è espresso in Unità Internazionali (UI), che sono correlate allo standard OMS vigente per il concentrato relativamente ai prodotti a base di fattore VIII. L’attività plasmatica del fattore VIII viene espressa in percentuale (riferita al plasma umano normale) o preferibilmente in Unità Internazionali (riferite allo standard internazionale per il fattore VIII plasmatico). Una Unità Internazionale (UI) di attività di fattore VIII è equivalente alla quantità di fattore VIII contenuta in un mL di plasma umano normale. Trattamento al bisogno Il calcolo della dose necessaria di fattore VIII si basa sulla considerazione empirica che 1 Unità Internazionale (UI) di fattore VIII per kg di peso corporeo aumenta l’attività plasmatica del fattore VIII di circa il 2% dell’attività normale o di 2 UI/dL. La dose necessaria viene determinata servendosi della formula seguente: Unità richieste = peso corporeo (kg) x aumento di fattore VIII desiderato (%) (UI/dL) x 0,5 (UI/kg per UI/dL)
Aumento di fattore VIII previsto (% del normale) = | 2 x UI somministrate |
peso corporeo (kg) |
Grado dell’emorragia/ Tipo di procedura chirurgica | Livello di fattore VIII necessario (%)(UI/dL) | Frequenza delle dosi (ore)/ Durata della terapia (giorni) |
Emorragia | ||
Emartro in fase iniziale, emorragia muscolare o emorragia orale | 20-40 | Ripetere ogni 12-24 ore per almeno 1 giorno, finché l’episodio emorragico nella misura indicata dal dolore non si risolve o non si giunge a guarigione. |
Emartro più esteso, emorragia muscolare o ematoma | 30-60 | Ripetere l’infusione ogni 12-24 ore per 3-4 giorni o più, finché il dolore e la disabilità acuta non si risolvono. |
Emorragie potenzialmente fatali | 60-100 | Ripetere l’infusione ogni 8-24 ore finché la minaccia non scompare. |
Intervento chirurgico | ||
Intervento chirurgico minore tra cui estrazione dentaria | 30-60 | Ogni 24 ore, per almeno 1 giorno, finché non si giunge a guarigione. |
Intervento chirurgico maggiore | 80-100 (pre- e postoperatorio) | Ripetere l’infusione ogni 8-24 ore finché non si raggiunge un’adeguata guarigione della ferita, quindi terapia per almeno 7 giorni per mantenere un’attività del fattore VIII del 30-60% (UI/dL). |
Conservazione
Come si conserva Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino?
Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C). Non congelare. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione a temperatura ambiente del medicinale dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.
Avvertenze
Su Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino è importante sapere che:
Ipersensibilità Come per qualsiasi prodotto per uso endovenoso a base di proteine, sono possibili reazioni da ipersensibilità di tipo allergico. Nuwiq contiene tracce di proteine delle cellule ospiti umane diverse dal fattore VIII. Se insorgono sintomi di ipersensibilità, i pazienti devono essere avvisati di interrompere immediatamente l’uso del medicinale e contattare il proprio medico. I pazienti devono essere informati circa i primi segni delle reazioni di ipersensibilità che comprendono orticaria, orticaria generalizzata, costrizione toracica, rantolo, ipotensione e anafilassi. In caso di shock, deve essere attuato il trattamento medico standard per lo shock. Inibitori La formazione di anticorpi neutralizzanti (inibitori) verso il fattore VIII rappresenta una complicanza nota nel trattamento di soggetti affetti da emofilia A. Tali inibitori sono generalmente immunoglobuline IgG dirette contro l’attività procoagulante del fattore VIII, e sono quantificate in Unità Bethesda (UB) per mL di plasma per mezzo del saggio modificato. Il rischio di sviluppare inibitori è correlato alla severità della malattia e al tempo di esposizione al fattore VIII, essendo maggiore entro i primi 20 giorni di esposizione. Raramente gli inibitori possono svilupparsi dopo i primi 100 giorni dall’esposizione. Casi di comparsa di inibitore ricorrente (a basso titolo) sono stati osservati a seguito del passaggio da un prodotto a base di fattore VIII ad un altro, in pazienti già in precedenza trattati con più di 100 giorni di esposizione e con una storia precedente di sviluppo di inibitori. Si raccomanda pertanto di monitorare attentamente tutti i pazienti per la ricomparsa di inibitori dopo qualsiasi passaggio da un prodotto a un altro. La rilevanza clinica dello sviluppo di inibitori dipenderà dal titolo dell’inibitore: gli inibitori a basso titolo presenti temporaneamente o che rimarranno costantemente a basso titolo incideranno meno sul rischio di risposta clinica insufficiente rispetto agli inibitori ad alto titolo. In generale, tutti i pazienti trattati con prodotti a base di fattore VIII della coagulazione devono essere attentamente monitorati per lo sviluppo di inibitori mediante appropriate osservazioni cliniche ed esami di laboratorio. Se non si ottengono i livelli plasmatici di attività del fattore VIII attesi, o se l'emorragia non è controllata con una dose adeguata, deve essere eseguito un esame al fine di determinare se siano presenti inibitori del fattore VIII. Nei pazienti con livelli elevati di inibitore, la terapia con fattore VIII può non essere efficace e devono essere prese in considerazione altre soluzioni terapeutiche. La gestione di questi pazienti deve essere affidata a medici con esperienza nel trattamento dell’emofilia e con gli inibitori del fattore VIII. Eventi cardiovascolari In pazienti con esistenti fattori di rischio cardiovascolare, la terapia sostitutiva con FVIII può aumentare il rischio cardiovascolare. Complicazioni correlate a catetere Se è necessario l’uso di un dispositivo di accesso venoso centrale (CVAD), si deve prendere in considerazione il rischio di complicazioni correlate al CVAD, tra cui infezioni locali, batteriemia e trombosi in sede di catetere. Si raccomanda fortemente di annotare il nome e il numero di lotto ogni volta che Nuwiq viene somministrato a un paziente onde disporre di un collegamento fra il paziente e il lotto di medicinale. Popolazione pediatrica Le avvertenze e le precauzioni elencate valgono per adulti, bambini e adolescenti. Considerazioni correlate all’eccipiente (contenuto di sodio) Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flaconcino. Tuttavia, a seconda del peso corporeo e della posologia, il paziente può ricevere più di un flaconcino (per le informazioni sul contenuto per flaconcino, vedere paragrafo 2). Ciò deve essere preso in considerazione dai pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Interazioni
Quali medicinali o alimenti possono interagire con Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino?
Non sono stati effettuati studi d’interazione con Nuwiq.
In gravidanza
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chiedere consiglio al medico prima di prendereNowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino?
Non sono stati condotti studi sulla riproduzione negli animali con Nuwiq. Sulla base della rara manifestazione dell’emofilia A nella donna, l’esperienza relativa all’uso del fattore VIII durante la gravidanza e l’allattamento non è disponibile. Pertanto, Nuwiq deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento solo se chiaramente indicato. Non sono disponibili dati sulla fertilità.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino?
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino? - Come tutti i medicinali, Nowiq ui polvere e solvente per soluzione iniettabile – 2.000 ui polvere e solvente per soluzione iniettabile 1 flaconcino può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Sintesi del profilo di sicurezza Sono state osservate raramente reazioni di ipersensibilità o allergiche (che possono comprendere angioedema, bruciore e sensazione urticante in sede di infusione, brividi, vampate, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, eruzione cutanea, irrequietezza, tachicardia, costrizione toracica, formicolio, orticaria compresa orticaria generalizzata, vomito, rantolo), che in alcuni casi possono evolvere in grave anafilassi (incluso shock). Lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti (inibitori) può verificarsi in pazienti affetti da emofilia A trattati con fattore VIII, incluso Nuwiq. L’eventuale sviluppo di inibitori si manifesterà come un’insufficiente risposta clinica. In tali casi, si raccomanda di contattare un centro emofilia specializzato. Tabella delle reazioni avverse Durante gli studi clinici con Nuwiq in pazienti pediatrici (età 2-11 anni, n = 58), adolescenti (età 12-17 anni, n = 3) e adulti (n = 74) trattati in precedenza affetti da emofilia A grave, è stato segnalato un totale di 8 reazioni avverse a farmaci (ADR) (6 negli adulti, 2 nei bambini) manifestatesi in 5 pazienti (3 adulti, 2 bambini). La Tabella 1 presentata qui di seguito si basa sulla Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA (SOC e Termini Preferiti). Le frequenze sono state valutate sulla base dei criteri seguenti: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 fino a <1/10); non comune (≥1/1,000 fino a <1/100); raro (≥1/10,000 fino a <1/1,000); molto raro (<1/10,000), non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna categoria di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine di gravità decrescente. Tabella 1. Frequenza delle reazioni avverse a farmaci (ADR) negli studi clinici
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Reazioni avverse | Frequenza |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Anemia emorragica | Non comune* |
Inibizione del fattore VIII | Non comune (PTP)# | |
Molto comune (PUP)# | ||
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | Comune* |
Patologie del sistema nervoso | Parestesia, Cefalea | Non comune* |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Vertigine | Non comune* |
Patologie gastrointestinali | Bocca secca | Non comune* |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Dolore dorsale | Non comune* |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Piressia | Comune* |
Infiammazione in sede di iniezione, Dolore in sede di iniezione | Non comune* | |
Esami diagnostici | Positivo agli anticorpi non neutralizzanti (nei PTP) | Non comune* |
Codice AIC
043534041
Data di pubblicazione
28-01-2023
Categorie farmaco
Sostanza
Simoctocog alfa (fattore viii di coagulazione, ricombinante)
Produttore
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